La Toscana torna ufficialmente nella zona arancione e salvo ulteriori disposizioni, ci rimarrà fino al 21 Febbraio 2021. Il passaggio è avvenuto alla mezzanotte del 14 Febbraio u.s. Riassumiamo in sintesi cosa sarà consentito fare e cosa no.
Dispositivi di protezione : Per prima cosa rimane l’obbligo di portare con sé e indossare i dispositivi di protezione individuale (le mascherine) e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque nel rispetto dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande. Esclusi da questo obbligo sono i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e i soggetti con patologie incompatibili con l’uso.
L’uso delle mascherine rimane “fortemente raccomandato” in casa quando si ospitano persone non conviventi. E’ poi necessario mantenere la distanza interpersonale di un metro e viene raccomandato il frequente lavaggio delle le mani.
Per quanto riguarda gli spostamenti: in zona arancione ci si può muovere all’interno del proprio Comune ma resta vietato uscirne se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità e occorre sempre l’autocertificazione. Più specificatamente, ci si può muovere all’interno del proprio Comune liberamente dalle 5 alle 22, ma non dalle 22 alle 5 quando scatta il coprifuoco, in quel caso per spostarsi occorrono motivate ragioni di salute, lavoro o necessità e occorre anche in questo caso l’autocertificazione.
Resta consentito far visita ad amici e parenti, ma solo una volta al giorno e all’interno del proprio comune, fino a un massimo di due persone (non rientrano nel conto i minori di 14 anni e le persone con disabilità).
Per chi abita in comuni sotto ai 5mila abitanti è consentito lo spostamento verso altri comuni (ma non verso i capoluoghi di provincia), soltanto tra le 5 e le 22 ed entro un raggio di 30km.
Riaprono tutti i negozi fino alle ore 22, ma nel rispetto del distanziamento, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione degli ambienti. Resta invece lo stop durante sabato e domenica, all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, a eccezione delle farmacie e parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di alimentari, tabacchi e edicole.
Sarà’ sospesa l’attività di ristorazione, bar, pub, pasticcerie, gelaterie ecc. L’asporto è consentito fino alle ore 18 per i bar, pasticcerie e gelaterie (e per i negozi di bevande al dettaglio) e fino alle 22 per i ristoranti. Sempre consentita la consegna a domicilio. Sarà inoltre vietato consumare cibi e bevande in strada dalle 18 alle 5.
Riaprono i centri estetici.
Riaprono le biblioteche.
E’ consentita l’attività motoria e l’attività sportiva anche nei centri sportivi e nei circoli all’aperto, resta vietato lo sport di contatto.
Restano chiusi: Musei, Mostre, Piscine, Centri Benessere e Centri Termali (se non per terapie sanitarie), Palestre, Impianti Sciistici, Teatri, Cinema, Sale Giochi, Sale Scommesse, Bingo, Slot anche nei bar e nelle tabaccherie.