La Regione Toscana mette a disposizione delle aziende agricole contributi per sostenere investimenti materiali e immateriali per aumentare l’efficienza e la competitività aziendale.
BENEFICIARI
Possono fare domanda come beneficiari gli imprenditori agricoli professionali, i così detti IAP, anche iscritti agli elenchi regionali a titolo provvisorio, e i soggetti a loro equiparati.
SPESE AMMISSIBILI:
- la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati da usare per scopi produttivi o per farci locali di trasformazione e vendita dei prodotti agricoli;
- gli interventi di efficientamento energetico dei fabbricati, serre comprese, sia migliorandone la coibentazione che l’efficienza degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento;
- la rimozione e lo smaltimento delle coperture in amianto, comprese quelle dei capannoni e delle rimesse;
- la costruzione o il rifacimento di strutture per lo stoccaggio dei reflui zootecnici sia palabili che liquidi;
- la realizzazione o la ristrutturazione di sistemi di recupero delle acque aziendali;
- la realizzazione di miglioramenti fondiari, dagli impianti di coltivazioni poliennali, alle sistemazioni idrauliche agrarie, alle recinzioni per gli allevamenti;
- l’acquisto di macchinari e attrezzature;
- l’acquisto e la realizzazione di targhe, cartelloni e poster per attività di informazione e di pubblicità;
- l’acquisto di beni immateriali come software e siti web;
- le spese generali.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
L’entità del contributo è del 40% delle spese sostenute per tutti i tipi di investimenti, comprese anche le spese generali.
Il contributo poi può essere aumentato del 10% in caso di giovani agricoltori, di età inferiore ai 40 anni e di un altro 10% in caso di investimenti in zone montane.
Il contributo minimo previsto è di 5mila euro, mentre il contributo massimo varia a seconda del numero degli occupati (compresi lo IAP, i coltivatori diretti, i dipendenti a tempo indeterminato, i soci lavoratori e i coadiuvanti) e dei possibili tirocinanti non curriculari.
Nel dettaglio i contributi massimi sono di:
- 150mila euro con aziende che non ospitano tirocinanti;
- 200mila euro per aziende con meno di 3 occupati e che possono ospitare 1 tirocinante;
- 250mila euro per aziende con più di 3 occupati e che possono ospitare fino a 2 tirocinanti;
- 350mila euro per aziende con più di 6 occupati e che possono ospitare fino a 2 tirocinanti.
È’ possibile richiedere l’anticipo del 50% del contributo concesso.
Le domande, complete della documentazione necessaria, devono essere inviate ad ARTEA entro il 4 luglio 2022.